Cecilia Maria Cremonesi. Volontaria della Sofferenza per amore a Dio e per amore al prossimo

Cecilia Maria Cremonesi nasce a Madignano il 13 maggio 1921.

Da adolescente e giovane dedica alla opere parrocchiali le sue fresche energie: s’impegna nell’Azione Cattolica e nella catechesi ai fanciulli. La sua giornata è scandita da momenti significativi: la messa, i lavori di casa, le attività di apostolato.

Nell’aprile del 1945 si trasferisce a Crema e, dopo poco, si ammala. Dal 1952 inizia il suo calvario: saranno tredici anni segnati da ricoveri ospedalieri e interventi chirurgici che la costringeranno all’immobilità nel letto. Pur nella sofferenza, a causa di crisi dolorose di svariato genere, non perde il suo sorriso e a chiunque va a trovarla, sa donare parole di conforto. Accetta la croce dalle mani del Signore. Unita a Cristo che le dà la forza, scopre il valore salvifico della sofferenza accettata con fede e offerta con amore, nel silenzio, per il bene delle anime.

Il primo agosto 1960 va in pellegrinaggio a Lourdes con i malati e alla Madonna non chiede la guarigione per sé, ma la perfezione. Cecilia, desiderando la perfezione, ha offerto se stessa sull’altare della sofferenza, per la salvezza degli uomini, soprattutto per la santificazione dei sacerdoti.

Il 30 marzo 1965 alle ore 17,30 Cecilia Maria muore in Crema e viene sepolta a Madignano il giorno seguente.

Delio Brunetti

Nato a Izano e ivi residente, ha conseguito il Diploma Accademico di Magistero in Scienze Religiose – indirizzo pastorale ministeriale – presso l’Istituto Superiore di Scienze Religiose di Milano il 13 gennaio 2009.

È autore dei volumi:

La presenza di Maria nel santuario della Pallavicina. Storia e documenti, Parrocchia di Izano, 2009;

Memento Domine, Parrocchia di Izano, 2012;

Pennellate di storia, Associazione Gerardo da Iosano, 2018.