Roberta Schira, Le margherite sanno aspettare, Garzanti, Milano 2025.

Alla Mariconda, una casa affacciata sul mare e immersa nel verde, nulla accade per caso. Qui, dove le pareti custodiscono ricordi e la natura parla con voce antica, cinque donne si ritrovano per un tempo sospeso. Un blackout le isola dal mondo esterno. Ma è proprio il buio a rivelare la luce che ognuna porta dentro di sé. Camilla, erede e custode designata della Mariconda, scopre un misterioso manuale: il Canto per Cuori Inquieti. Ne diventa guida, testimone e interprete, accompagnando le altre donne – diverse per età, storie e ferite – in un viaggio interiore di ascolto, trasformazione e rinnovamento. Attraverso riti, sogni, bagni nel bosco, il cucinare insieme e parole condivise davanti al camino, ciascuna affronta ciò che ha taciuto troppo a lungo. Roberta Schira, autrice di “I fiori hanno sempre ragione”, amato da pubblico e critica, regala ai suoi lettori una nuova storia di rinascita. Con una scrittura poetica e intensa, dà voce a un femminismo gentile, fatto di forza, empatia e consapevolezza. Un romanzo corale, intimo e potente, dove la natura cura, la Casa guida e le donne imparano a scegliere. A parlare e ascoltare. Come le margherite, che fioriscono anche nei terreni più duri, queste protagoniste imparano a resistere, a ritrovare la propria voce e il proprio tempo. E Camilla, con il suo Canto, ci ricorda che ogni ferita può trasformarsi in seme.
Roberta Schira è nata e vive a Crema. Laureata in lettere, con indirizzo psicologico, è scrittrice, giornalista, gourmet e critica gastronomica. L’incontro con Claudio Sadler le ha insegnato a cucinare e ha condotto all’uscita di Menu per quattro stagioni che ha dato origine alla collana Giunti dedicata all’alta cucina. Undici i titoli dei suoi libri, tra cui Il nuovo Bon Ton a tavola, Il libro delle frattaglie e Mangiato bene? Le sette regole per riconoscere la buona cucina (Salani), un libro sulla teoria della critica gastronomica, noto come Canone Schira. Nel 2016 pubblica il libro La gioia del riordino in cucina (Vallardi editore), che viene tradotto in cinque lingue: olandese, portoghese, spagnolo, francese e tedesco. È nota al pubblico cremasco per Sinfonie di sapori eseguite dalle Tavole Cremasche (Claudio Madoglio Editore, Cremona 2006) e, con Daniela Bianchessi, Terra. Piatti & piatti (Gianni Iuculano Editore, Pavia 2003). Sul “Corriere della Sera”, Roberta Schira tiene una rubrica di critica gastronomica e segue con interviste e servizi le novità della scena gastronomica. È docente all’Italian Food Academy per il master in critica gastronomica. Scrive su www.finedininglovers.com, web magazine internazionale che ha contributo a creare come food consultant, e sui periodici “La Grande Cucina”. Per RSI, televisione della Svizzera Italiana, collabora come esperta alla trasmissione “Cuochi d’artificio” da più stagioni. È autrice di progetti web e televisivi e tra le sue attività c’è la moderazione e organizzazione di dibattiti e tavole rotonde. Da anni stregata dalla magia di Langosteria, nel 2017 ci racconta questa storia esemplare di ristorazione, ospitalità e impresa attraverso il libro Rivoluzione Langosteria (Rizzoli editore). Nel 2023 ha pubblicato il suo primo romanzo I fiori hanno sempre ragione (Garzanti).