Orazio Gentileschi. La fuga in Egitto e altre Storie dell’infanzia di Gesù

Orazio Gentileschi. Fuga in Egitto e altre storie dell’infanzia di Gesù, catalogo della mostra (Cremona, 10 ottobre 2020 – 10 gennaio 2021), a cura di Mario Marubbi, Azzano San Paolo 2020.

La mostra presenta l’una di fianco all’altra due versioni del Riposo durante la fuga in Egitto di Orazio Gentileschi. Accanto alle due tele, la prima del Kunsthistorisches Museum di Vienna e la seconda di collezione privata, la mostra propone una selezione di altri dipinti, sculture, avori, incisioni sulla popolare “Fuga” tramandata dal solo Vangelo di Matteo ma narrata dai Vangeli apocrifi. Accanto alle due versioni riunite a Cremona, se ne conoscono altre due, l’una al Louvre e al Birmingham Museum la seconda.
Le due versioni esposte all’Ala Ponzone risalgono al momento in cui Orazio Gentileschi godeva di enorme fama internazionale. Fama accresciuta a Parigi, dove era stato chiamato alla corte di Maria de’ Medici, e ampliata a Londra dove era stato chiamato da George Villiers, primo duca di Buckingham. La caduta di Re Carlo I d’Inghilterra provocò anche quella del suo potente ministro e la sua Fuga in Egitto venne messa all’asta da George Cromwell ad Anversa nel 1646. Finì nelle collezioni dell’arciduca Leopoldo Gugliemo, per il suo castello di Praga, e infine al Kunsthistorisches Museum di Vienna. Anche la seconda versione non ebbe pace. Dopo vari passaggi, nell’Ottocento il dipinto finì anch’esso nella collezione dei Duchi di Buckingham, a sostituire il gemello finito a Praga. Riproposto sul mercato, entrò a far parte della collezione di Paul Getty a Malibu e oggi è uno dei tesori di una collezione privata di Mantova. L’opportunità di una simultanea visione dei due dipinti consente di ripercorrere il tema iconografico della Fuga in Egitto e dei molteplici episodi ad esso collegati, mettendo a fuoco una riflessione teologica e iconografica sul tema delle Storie dell’infanzia di Cristo attraverso i secoli, a partire dal Medioevo fino ai nostri giorni.

Da Crema provengono:

  • la Fuga in Egitto, nell’occasione attribuita a Sefano de Aberis (Mario Marubbi, scheda 3.22) conservata all’Accademia Tadini di Lovere, ma proveniente dal distrutto oratorio di San Giuseppe in via Frecavalli a Crema;
  • il Riposo durante la fuga in Egitto della bottega di Gian Giacomo Barbelli (Annunziata Miscioscia, scheda 3.33), conservato nella casa parrocchiale della Santissima Trinità a Crema;
  • le tele raffiguranti Gesù ammansisce i draghi e Riposo durante la fuga in Egitto, di Giovan Battista Lucini (Annunziata Miscioscia, schede 3.48, 3.49), della parrocchiale di Ombriano.