Sabato 31 maggio 2025alle ore 17.00, nelle scuderie di Palazzo Terni de’ Gregorj (via Dante Alighieri, 20 – Crema), si terrà il ventiduesimo appuntamento della rassegna ‘Storici in libreria’, organizzata dalla Libreria Cremasca in collaborazione con la Società Storica Cremasca e il Museo della civiltà contadina «Maria Verga Bandirali» di Offanengo. Simone Ravara in dialogo con Valerio Ferrari presenterà il volumeSimone Ravara, Le pietre ritrovate. Antichi indicatori stradali in provincia di Cremona, (Ricognizioni, 1), Cremona, Fantigrafica, 2025.

Il libro inaugura una nuova collana promossa dal Museo della civiltà contadina «Maria Verga Bandirali» di Offanengo, intitolata Ricognizioni.
Un lavoro originale e curioso allo stesso tempo, che racconta la storia, sinora inesplorata, dei tradizionali sistemi di indicazione e di orientamento stradale rimasti in funzione sino a qualche decennio fa lungo le strade che frequentiamo quotidianamente. Sull’intero territorio della provincia di Cremona è ancora presente, infatti, un patrimonio storico diffuso risalente per lo più alla prima metà del XIX secolo, sotto gli occhi di tutti, ma in gran parte caduto nell’indifferenza generale: si tratta delle pietre miliari e degli antichi indicatori in granito o in altro materiale lapideo che punteggiavano città e campagne a supporto dei viandanti in un’epoca in cui una mobilità lenta, a passo d’uomo o di cavallo, non contava su asfalto, mezzi a motore e moderni sistemi di navigazione satellitare. Per circa nove anni, l’autore è andato alla ricerca delle ultime pietre sopravvissute, trovandole spesso in condizioni di conservazione precarie, non di rado semisepolte o inclinate lungo il ciglio delle strade, vittime degli urti dei veicoli o assalite dalle esigenze della moderna viabilità. Ogni pietra è stata catalogata, misurata, geo-referenziata e descritta in base alla forma e alla funzione; al lavoro sul campo, accompagnato da una ricerca storica relativa al periodo di posa, ai tempi e ai costi della lavorazione, ha fatto seguito una valutazione delle principali cause di degrado, nell’auspicio di suscitare un rinnovato interesse e una maggiore tutela da parte di enti e cittadini. Il testo è integrato dalle foto di circa 300 pietre corredate da una versione grafica stilizzata per una migliore leggibilità delle iscrizioni.
Simone Ravara, classe 1974, svolge la professione di naturalista dedicandosi in particolare alle tematiche dell’educazione ambientale per scuole di ogni ordine e grado. Dal 2009 è il curatore del Museo Paleoantropologico del Po di San Daniele Po. Dedito da quasi trent’anni alla fotografia naturalistica, realizza audiovisivi su fauna e flora della Pianura Padana. Nel 2013 ha raccolta la testimonianza dell’internato militare italiano Eliseo Tonani, suo compaesano, da cui nasce il libro Il mio filo non spinato. I 700 giorni del n. 119746, Cremona, Edizioni Del Miglio, 2013.
MODALITÀ DI ACCESSO
Ingresso libero fino a esaurimento dei 64 posti.