Venerdì 9 luglio 2021 alle ore 21,00, la Libreria Cremasca avrà il piacere di ospitare in CremArena (piazzetta W. Terni de Gregorj, 3 – 26013 Crema) Massimo Bray. L’intervista, condotta da Matteo Facchi, prenderà spunto dal libro Alla voce cultura, diario sospeso della mia esperienza di Ministro (Manni, 2019) per affrontare il tema della cultura in Italia ad ampio raggio: dal mondo del libro a quello del patrimonio storico-artistico, alla percezione dell’immagine dell’Italia all’estero.
L’incontro si terrà all’interno della stagione culturale cremasca organizzata dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Crema. L’iniziativa rientra nella collaborazione fra Comune di Crema, librerie e case editrici cremasche sancita nel 2020 con la sottoscrizione del Patto per la lettura della Città di Crema.
Il libro
Massimo Bray racconta perché la cultura dovrebbe diventare centrale per la vita politica e sociale in un’epoca di grandi trasformazioni: per alimentare la conoscenza come presupposto per la condivisione di valori e la nascita di nuove comunità di cittadini consapevoli; per tutelare il patrimonio italiano, memoria della nostra storia e chiave del nostro futuro; per promuovere nuovi modelli di partecipazione e democrazia e valorizzare la cooperazione internazionale come strumento di dialogo e di pace.
La riflessione su questi temi passa anche attraverso le esperienze da Ministro: le missioni in Iran, Cile, Giordania e Palestina, nel quadro di una diplomazia culturale tesa a rinsaldare i rapporti tra i popoli in un incontro tra civiltà, potenzialmente capace di creare nuovi quadri geopolitici; i viaggi in Italia (Pompei, Sibari, la Reggia di Caserta e quella di Carditello, i Bronzi di Riace, Taranto, la Notte della Taranta…); l’ascolto delle esigenze e delle istanze di cambiamento, sul piano politico e su quello tecnologico; la convinzione che attraverso la cultura si possa creare comunità e che esista un filo rosso che lega le miriadi di singoli e associazioni attive nella promozione culturale.
Apre e chiude il libro, a far da cornice ai dieci mesi da Ministro, l’esperienza come Presidente del Salone del libro di Torino. E, sempre al centro, quella dell’uomo.
Massimo Bray
Massimo Bray è nato a Lecce nel 1959, si è laureato a Firenze e vive a Roma. Nel 1991 entra all’Istituto della Enciclopedia Italiana fondata da Giovanni Treccani, come redattore responsabile della sezione di Storia moderna de La Piccola Treccani. Nel 1994 diviene direttore editoriale dell’Istituto. Alle elezioni politiche del 2013 è stato eletto deputato nelle fila del Partito democratico e il 28 aprile 2013 è stato nominato ministro per i Beni, le attività culturali e il turismo del governo presieduto da Enrico Letta, carica che ha ricoperto fino al 22 febbraio 2014. Nel marzo 2015 si è dimesso da parlamentare e ha fatto ritorno in Treccani, dove attualmente ricopre l’incarico di direttore generale. Come presidente della Fondazione per libro, la musica e la cultura, si è occupato delle edizioni 2017 e 2018 del Salone del Libro di Torino.
Modalità di accesso
La partecipazione è gratuita con ingresso consentito fino a esaurimento posti a sedere.
Per garantire il necessario distanziamento interpersonale l’ingresso a CremArena avverrà tramite assegnazione di posti fissi e numerati.
I partecipanti dovranno obbligatoriamente indossare la mascherina personale, che dovrà essere mantenuta anche una volta seduti. In caso di pioggia l’incontro verrà spostato nel salone Giovan Pietro da Cemmo (capienza massima 84 posti).