Sabato 11 marzo 2023 alle ore 17.00, nelle scuderie di Palazzo Terni de’ Gregorj (via Dante Alighieri, 20 – Crema), si terrà il trentaduesimo appuntamento della rassegna ‘Storici dell’arte in libreria’, organizzata dalla Libreria Cremasca.
Ospite sarà Cristina Casero (Università di Parma) che, intervistata da Kevin McManus (Università Cattolica di Milano), presenterà il volume: Cristina Casero, Alessandra Acocella, Jennifer Malvezzi, Art Non Art. Gli anni intorno al ’68 a Piacenza, Postmedia Books, Milano 2022.
Questo libro ricostruisce, sulla scorta di documenti spesso inediti, la vitalità di Piacenza negli anni intorno al ’68, quando la scena culturale cittadina è animata da alcuni giovani artisti – Maria Grazia Agosti, Germana Arcelli, Roberto Comini, Luigi Gorra, Ugo Locatelli, Alberto Spagnoli (Alberto Esse) e William Xerra – che sentono il desiderio e la necessità di aggiornare non soltanto i linguaggi, ma anche le intenzionalità dell’atto artistico. I loro percorsi, che si arricchiscono di incontri e confronti con alcuni protagonisti della scena nazionale e internazionale, si svilupperanno secondo personali inclinazioni ma, in quel momento, in un breve volgere di anni, s’incrociano vivacemente all’insegna di una cultura pubblica e partecipata: vanno in questa direzione la presenza di alcuni piacentini alle manifestazioni di Fiumalbo, l’esposizione del Gruppo A e la creazione di un Centro di Documentazione Visiva, le attività di Foglio Volante e del Laboratorio Popolare di Cultura e Arte, la Prima Rassegna di Cinema Sperimentale e il Festival della Non Art, organizzato nel 1969. Tale iniziativa, nata dai contatti con Ben Vautier e con l’ambiente di Fluxus, costituisce un’esperienza fondamentale, che allinea perfettamente i modi di alcuni artisti attivi a Piacenza con alcune delle più importanti esperienze dell’avanguardia internazionale del tempo.
Cristina Casero è docente di Storia della Fotografia e di Storia dell’Arte Contemporanea presso l’Università di Parma, dove è professoressa associata. I suoi studi si sono dapprima concentrati sulle esperienze della cultura figurativa italiana del secondo dopoguerra e sulla scultura ottocentesca italiana, con particolare interesse per i suoi legami con le questioni politiche, sociali e civili dell’Italia del tempo, come dimostrano, tra le più recenti pubblicazioni, Enrico Butti. Un giovane scultore nella Milano di fine Ottocento, Franco Angeli, Milano 2013 e La “scultura sociale”, tra il vero e l’ideale. Realismo e impegno nella plastica lombarda di fine Ottocento, Scripta Edizioni, Verona 2013. Su questa linea di interesse sono anche le indagini sugli ultimi quaranta anni del Novecento, dedicate soprattutto all’immagine fotografica, analizzata nelle sue diverse accezioni. Del 2016 è la monografia Paola Mattioli. Lo sguardo critico di una fotografa (PostmediaBooks, Milano) e del 2020 Gesti di rivolta. Arte, fotografia e femminismo a Milano 1975 – 1980, Società per l’Enciclopedia delle Donne, Milano. Nel 2021 ha curato il volume Fotografia e femminismo nell’Italia degli anni ’70: indagine critica e testimonianza (PostmediaBooks, Milano) e pubblicato il volume Uno sguardo che riflette. Ricerche di fotografia concettuale in Italia tra gli anni Sessanta e Settanta (Meltemi, Sesto San Giovanni).