Sabato 27 aprile 2024 alle ore 17.00, nelle scuderie di Palazzo Terni de’ Gregorj (via Dante Alighieri, 20 – Crema), si terrà il quattordicesimo appuntamento della rassegna ‘Storici in libreria’, organizzata dall’associazione FuoriDalMediaEvo in collaborazione con la Libreria Cremasca e il Centro Ricerca Alfredo Galmozzi. Ospite sarà Emilio Gentile (Università di Roma «La Sapienza») che, intervistato da Claudio Scuto (FuoriDalMediaEvo)e Simone Montorfano (FuoriDalMediaEvo), presenterà: Emilio Gentile, “In democrazia il popolo è sempre sovrano”. Falso!, Laterza, Bari 2016.
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Oggi si discute molto della crisi della democrazia. Se ne parla come fosse un fenomeno nuovo, esploso nel primo decennio del terzo millennio, che sta mettendo a rischio la sovranità popolare. Ma non c’è nulla di nuovo. Spesso, nelle democrazie storicamente realizzate, il popolo non è stato realmente sovrano. Per tutto l’Ottocento e per metà del Novecento, infatti, la maggior parte degli Stati fondati sulla sovranità popolare ha escluso gran parte del popolo, uomini e donne, dalla scelta dei governanti. Inoltre, in vari momenti dell’epoca contemporanea, il consenso del popolo è stato usato dai governanti per espropriare il popolo stesso della sua sovranità. Infine, nessuno dei fattori dell’attuale crisi della democrazia – la tendenza oligarchica dei governanti e dei partiti, la corruzione della classe politica, la demagogia dei capi, l’apatia degli elettori, la manipolazione dell’opinione pubblica, la degradazione della cultura politica a slogan ed esibizione teatrale – è un fenomeno nuovo. Sono invece tutti fatti che appartengono alla storia delle democrazie contemporanee e che appaiono congeniti alle democrazie stesse. Emilio Gentile mostra in questo libro i meccanismi attraverso i quali, nel mondo attuale come nel passato, il «governo del popolo, dal popolo, per il popolo» tende a trasformarsi in una democrazia recitativa dove i governanti scelti dagli elettori sono un’oligarchia mascherata con la demagogia. La sovranità del popolo diventa così uno degli idòla del ventunesimo secolo.
Emilio Gentile storico di fama internazionale, è professore emerito dell’Università di Roma «La Sapienza». Nel 2003 ha ricevuto dall’Università di Berna il Premio Hans Sigrist per i suoi studi sulle religioni della politica. Tra le sue opere per Laterza, più volte ristampate e molte delle quali tradotte nelle principali lingue: Il mito dello Stato nuovo; Il culto del littorio; Le religioni della politica; Fascismo. Storia e interpretazione; Le origini dell’Italia contemporanea; Renzo De Felice. Lo storico e il personaggio; La Grande Italia. Il mito della nazione nel XX secolo; La democrazia di Dio. La religione americana nell’era dell’impero e del terrore (Premio Burzio); Fascismo di pietra; Né Stato né Nazione. Italiani senza meta; Italiani senza padri. Intervista sul Risorgimento (a cura di Simonetta Fiori); E fu subito regime. Il fascismo e la marcia su Roma (Premio Città delle Rose; finalista e vincitore del Premio del Presidente al Premio Viareggio); Due colpi di pistola, dieci milioni di morti, la fine di un mondo. Storia illustrata della Grande Guerra; Mussolini socialista (a cura di, con Spencer M. Di Scala); Il capo e la folla; Mussolini contro Lenin; 25 luglio 1943 (Premio Acqui Storia 2018); Chi è fascista; Caporali tanti, uomini pochissimi. La Storia secondo Totò; Storia del partito fascista. Movimento e milizia.1919-1922; Storia del fascismo.
FuoriDalMediaEvo è un’associazione culturale aperta, nata a Como nel 2008, che si propone di: creare momenti di confronto ed esperienza sottratti alla logica della comunicazione tele-visiva, propagandistica, pubblicitaria; sviluppare e diffondere un pensiero critico nei confronti della società dello spettacolo; stimolare un confronto sulle coerenze necessarie tra i comportamenti, gli stili di vita e le idee; sostenere la convinzione che solo il pluralismo delle esperienze sociali può fondare un autentico pluralismo nell’informazione; sostenere il principio che deve essere l’informazione un corollario dell’esperienza e non l’esperienza un corollario dell’informazione.
MODALITÀ DI ACCESSO
Ingresso libero fino a esaurimento dei 64 posti.